"I ricercatori non crescono sugli alberi" è il titolo del libro scritto a quattro mani da Francesco Sylos Labini e Stefano Zapperi sulla ricerca e l'università in Italia. E' stato pubblicato da Laterza a gennaio 2010. A cosa serve la ricerca, perché finanziarla, cosa fanno i ricercatori, che relazione c'è tra ricerca ed insegnamento, come riformare il sistema della ricerca e dell'università, a quali modelli ispirarsi. Due cervelli non in fuga denunciano la drammatica situazione italiana e cosa fare per uscire dalle secche della crisi. Perché su una cosa non c'è dubbio: se ben gestito, il finanziamento alla ricerca non è un costo ma l'investimento più lungimirante che si possa fare per il futuro del paese e delle nuove generazioni.
giovedì 13 ottobre 2011
Università e ricerca, trasformazioni e prospettive in tempo di crisi
Video intervista a Francesco Sylos Labini, ricercatore al Cnr di Roma, protagonista della seconda giornata degli incontri catanesi ce fanno parte delle "lezioni di crisi" che ricercatori e docenti delle università stanno organizzando in tutta Italia.
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martedì 11 ottobre 2011
Fondi alla Ricerca
Appello pubblico in favore del finanziamento della Ricerca Scientifica e Tecnologica in Italia
Le prime 200 adesioni di accademici da tutte le Università italiane alla campagna
I rappresentanti del mondo accademico, in collaborazione con l’IEEE (Institute of Electrical and Electronics Engineers, Italy Section) e con Key4biz, lanciano la campagna per l’assegnazione di parte dei proventi dell’asta delle frequenze LTE a favore della ricerca scientifica e tecnologica nel nostro Paese.
Quali gli obiettivi? Un’attenzione alla Ricerca, un sostegno ai giovani, un beneficio per le imprese, il mercato e i consumatori, infine un contributo alla crescita e alla rinascita della nazione.
La recente asta per le frequenze ha generato un incasso per lo Stato di quasi 4 Miliardi di Euro e da più parti si avanzano proposte su come impiegare i fondi ricavati in eccesso rispetto alle attese. Noi riteniamo che una quota di questi fondi potrebbe essere destinata alla Ricerca Scientifica e Tecnologica, dando così un importante segnale ai ricercatori, principalmente ai più giovani, che l’Italia crede nella loro creatività e nel loro impegno, qualità fondamentali per la ripresa e per la competitività internazionale del Paese.
Siamo certi che questa iniezione di fiducia non tarderebbe a dare buoni frutti…
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