"I ricercatori non crescono sugli alberi" è il titolo del libro scritto a quattro mani da Francesco Sylos Labini e Stefano Zapperi sulla ricerca e l'università in Italia. E' stato pubblicato da Laterza a gennaio 2010. A cosa serve la ricerca, perché finanziarla, cosa fanno i ricercatori, che relazione c'è tra ricerca ed insegnamento, come riformare il sistema della ricerca e dell'università, a quali modelli ispirarsi. Due cervelli non in fuga denunciano la drammatica situazione italiana e cosa fare per uscire dalle secche della crisi. Perché su una cosa non c'è dubbio: se ben gestito, il finanziamento alla ricerca non è un costo ma l'investimento più lungimirante che si possa fare per il futuro del paese e delle nuove generazioni.
giovedì 10 giugno 2010
Succede all'Università di Catania...
Da "La Sicilia" del 10.6.2010 (pag.28)
.....L’ultimo intervento è di una ricercatrice a contratto: Chiara Rizzica: «L’ateneo era a un bivio e da oggi si apre un cammino di condivisione delle scelte». Chiara di nome e di fatto, immediata e senza retorica accademica. Potrebbe essere lei la testimonial migliore del "patto". Regala al rettore, con tanto di dedica, un libro di Francesco Sylos Labini e Stefano Zapperi. Dal titolo emblematico: "I ricercatori non crescono sugli alberi". Recca accetta l’omaggio e ribatte: «Ma nemmeno le risorse crescono sugli alberi ». Già, perché nel giardino dell’Università, sommersi dai rami già tagliati, ci sono solo frutti andati a male. E ciò che poteva essere è già diventato qualcosa che non sarà mai....
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