Riceviamo da un collega questa edificante descrizione dei progetti bilaterali finanziati dal Ministero degli Affari esteri.
"I ricercatori non crescono sugli alberi" è il titolo del libro scritto a quattro mani da Francesco Sylos Labini e Stefano Zapperi sulla ricerca e l'università in Italia. E' stato pubblicato da Laterza a gennaio 2010. A cosa serve la ricerca, perché finanziarla, cosa fanno i ricercatori, che relazione c'è tra ricerca ed insegnamento, come riformare il sistema della ricerca e dell'università, a quali modelli ispirarsi. Due cervelli non in fuga denunciano la drammatica situazione italiana e cosa fare per uscire dalle secche della crisi. Perché su una cosa non c'è dubbio: se ben gestito, il finanziamento alla ricerca non è un costo ma l'investimento più lungimirante che si possa fare per il futuro del paese e delle nuove generazioni.
mercoledì 14 aprile 2010
Il ministero ha finito i soldi
Riceviamo da un collega questa edificante descrizione dei progetti bilaterali finanziati dal Ministero degli Affari esteri.
Il Ministero degli Affari Esteri (MAE) ogni anno bandisce progetti di cooperazione bilaterale. Io ne ho vinto uno per una cooperazione con un collega marziano (ndr: il paese cooperante non viene indicato per motivi di anonimato). Non sono tanti soldi, ma meglio di niente: pagano il viaggio e un mese di stipendio al marziano in Italia e viceversa. L'anno scorso il collega marziano è venuto in Italia, tutto a posto. Quest'anno abbiamo chiamato il MAE per organizzare la visita di un ricercatore del mio gruppo su Marte. Problema: ci hanno detto che non ci sono più soldi. Hanno finito i soldi a marzo. Siamo già i 30esimi a cui devono dire di no. Inutile dirti che l'eventualità non era affatto prevista dal regolamento: il progetto era stato finanziato e basta. I fondi non erano ad esaurimento. Ho una lettera ufficiale di accettazione, punto. La signorina, costernata, al telefono diceva 'i tagli, i tagli, i tagli, mi dispiace, mi dispiace, io non c'entro ...'. incredibile.
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