"I ricercatori non crescono sugli alberi" è il titolo del libro scritto a quattro mani da Francesco Sylos Labini e Stefano Zapperi sulla ricerca e l'università in Italia. E' stato pubblicato da Laterza a gennaio 2010. A cosa serve la ricerca, perché finanziarla, cosa fanno i ricercatori, che relazione c'è tra ricerca ed insegnamento, come riformare il sistema della ricerca e dell'università, a quali modelli ispirarsi. Due cervelli non in fuga denunciano la drammatica situazione italiana e cosa fare per uscire dalle secche della crisi. Perché su una cosa non c'è dubbio: se ben gestito, il finanziamento alla ricerca non è un costo ma l'investimento più lungimirante che si possa fare per il futuro del paese e delle nuove generazioni.




venerdì 2 aprile 2010

Notizie dall'altro mondo


La Francia confina con l'Italia: da Roma a Parigi ci si va in un meno di due ore in aereo. Il sistema francese, come quello italiano, è pubblico.
In Francia ci sono università ed enti di ricerca, ed in Italia pure. Dov'è la differenza ? Vediamo quello che è appena successo alla Section02 del CNRS (Fisica). Al CONCOURS CR2 SANS PROFIL 2010 (che significa senza tema fissato a priori --- CR2 chargé de recherche de 2ème classe è la posizione permanente base per ricercatori) i candidati erano

45 Francesi (32%)
45 Italiani (32%)
51 Resto del Mondo (36%)

Per resto del mondo si intende
7 Germania
4 Russia
3 Algeria, Belgio, Spagna, Grecia, Turchia Ucraina
2 Inghilterra , Giappone, Svizzera, Vietnam
1 Argentina, Australia, Corea del Sud, Finlandia, India, Irlanda, Lettonia, Malesia, Marocco, Paesi Bassi, Polonia, Romania, Serbia, Repubblica Ceca


Al CONCOURS CR1 SANS PROFIL (CR1 significa chargé de recherche de 1ére classe ed è la posizione permanente avanzata per ricercatori)

39 Resto del Mondo (53%)
24 Italiani (33%)
10 Francesi (14%)

"Resto del mondo" corrisponde a
6 Russia
4 Ucraina
3 Germania, Inghilterra, Spagna, Grecia
2 Marocco, Polonia
1 Algeria, Argentina, Australia, Austria, Bangladesh, Belgio, India, Irlanda, Giappone, Portugallo, Svizzera, Tunisia, USA


Un Francese ha vinto uno dei 6 posti CR2 e nessun francese uno dei due posti CR1. Nel concorso CR2 3 Italiani si sono classificati nei primi 11 ed uno ha vinto.

Conclusione: Il problema, in Italia, non è la la "fuga dei cervelli" ma un sistema bloccato e completamente avulso dal mercato del lavoro internazionale.

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