Presentazione del volume:
I ricercatori non crescono sugli alberi
di Francesco Sylos Labini e Stefano Zapperi
Martedì 20 Aprile 2010
Sala Europa, ore 11.00 -12.45 IRPPS, Via Palestro 32, Roma
Interviene Francesco Sylos Labini
Presentazione del volume:
I ricercatori non crescono sugli alberi
di Francesco Sylos Labini e Stefano Zapperi
Martedì 20 Aprile 2010
Sala Europa, ore 11.00 -12.45 IRPPS, Via Palestro 32, Roma
Interviene Francesco Sylos Labini
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...La scelta di fare delle proposte, e dunque esporsi anche a un dibattito su queste, fa uscire il lavoro di Francesco Sylos Labini e Stefano Zapperi dall’elenco dei libri-lamentela. Ciò non vuol dire che non ci sia da fare denunce, e tante..... (Roberta Carlini, Sbilanciamoci)
... questo libro spicca sugli altri e merita di essere letto tutto d’un fiato – e poi a lungo meditato – per due motivi. Primo: la descrizione dell’Italia della ricerca e dell’alta educazione è documentata ed equilibrata come poche. Ricca di numeri, appunto. Ma soprattutto di chiavi interpretative. Che ci restituisce tutta la complessità di un settore che, nel suo declino, segna il declino del paese...Secondo: dopo l’attenta diagnosi il libro prende una posizione netta e precisa sulla terapia..... (Pietro Greco l'Unità)
…Sylos Labini e Zapperi ... applicano al loro saggio lo stesso rigore cui sono abituati nel lavoro quotidiano di ricerca e forniscono numeri e dati per documentare la loro analisi. È un libro....che vale senz’altro la pena leggere (e si legge rapidamente e con interesse) e che raccomando a coloro che vogliono capire come mai, anno dopo anno, il nostro Paese perde posizioni nelle classifiche internazionali costruite per valutare la crescita, la capacità di innovazione, le prospettive di sviluppo, lo stato di benessere dei vari paesi.... (Tommaso Maccacaro, La Scienza in Rete)
….La questione dell’università in Italia non riguarda il malaffare. Dire questo ... non significa che non ci siano corrotti, al contrario. Significa invece spostare l’attenzione sulla struttura: è il sistema che produce corruzione, non sono i corrotti a determinare il sistema. Mostrarlo è un grande merito di Francesco Sylos Labini e Stefano Zapperi, in un libro rigoroso e utile.... (Gigi Roggero, Il Manifesto)
…Il buon senso non è tutto, ma spesso aiuta: è il pregio maggiore di questo libro. Per chi si occupa della questione «università e ricerca», il contenuto è per larga parte già noto: è però salutare, e importante, leggere un lungo ragionamento che incatena senza isterismi i diversi aspetti della crisi dell’accademia italiana. Emergono le evidenti origini medievali delle istituzioni: baronie, feudi, ius primae noctis, alte mura di protezione sono ancora all’ordine nel giorno nel terzo millennio. Hanno la forma di burocrazie mostruose e arbitrarie, di firme su pubblicazioni su cui non si è lavorato, di concorsi fintamente pubblici, di età considerata merito. L’aspetto anagrafico è forse quello più preoccupante, un tasto su cui battono più volte gli autori: la nostra classe accademica è anziana, e sta invecchiando sempre di più. L’ingresso di forze nuove avviene con il contagocce, ed è preceduto da forme sempre più degradate e degradanti di lavoro..... (Mauro Capocci, Le Scienze)
…Chiunque abbia partecipato alla cena di un convegno internazionale sa che il funzionamento dell'università italiana è inspiegabile: le semplici domande degli stranieri e le complicate risposte di chi ci lavora lasciano un senso di insoddisfazione generale. Per evitare questa frustrazione gli uni e gli altri potrebbero ricorrere a questo libretto scritto da due ricercatori che, pur vivendo in Italia, sono abituati a dialogare con i colleghi di tutto il mondo.... (Giuliano Milani, Internazionale)
....È un’esposizione sintetica di meriti e debolezze della variegata ricerca italiana, scritta da due ricercatori che si avvalgono di una conoscenza approfondita delle università italiane ed estere...Dal confronto tra la seria ed esaustiva analisi degli autori e le ricette presentate da maggioranza e opposizione, quasi sempre senza alcun serio confronto con chi nell’università lavora e studia, nasce un serio dilemma: i nostri decisori e gli intellettuali che li supportano sono superficiali e ignari delle conseguenze delle loro politiche universitarie, o sono consciamente animati da una volontà di smantellamento del sistema pubblico di alta formazione e ricerca? ...(Alessandro Ferretti, L'indice)
Indice completo Introduzione 1. Il dibattito su università e ricerca in Italia La politica e la ricerca - La riforma Tremonti-Gelmini - Palliativi per giovani ricercatori - I finanziamenti alla ricerca - La scienza nei mezzi di comunicazione – La solita litania 2. Un’università invecchiata La situazione demografica del corpo docente nell’università italiana - Leggi sul pensionamento - Il caso dei fisici - Il confronto con gli altri paesi - Come evolve la situazione - Quanto pesa il dato anagrafico nella distribuzione delle risorse - Le conseguenze dell’invecchiamento accademico - Quanti sono i precari? - Baroni e concorsi 3. Valutare la ricerca Pubblicazioni e «peer review» - Citazioni e indice H - «Impact factor» - La ricerca italiana: il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto? - L’indicatore perfetto? 4. La ricerca negli enti pubblici Il trionfo della burocrazia - Quanto vale la ricerca del CNR? - La pantomima dei concorsi al CNR - Il merito di essere anziani - Presidenti inamovibili – Ricominciare da capo? 5. Diagnosi e terapie Finanziamento e diritto allo studio – Gli ideologi della privatizzazione - Perché la ricerca deve essere pubblica Conclusioni Ringraziamenti |
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